Inizio la mia chiacchierata dicendo: E PER FORTUNA ESISTE IL TRASH AUTENTICO.
La "baracconata", la tammuriata di cui ho bisogno e che, suo malgrado, diventa il momento più alto di una partita passata nell’effetto di dormiveglia che solo SUPERQUARK sa indurre in me
E chi mi ha regalato ciò?
RECAP: Al 57′ (Lazio-Parma) Simone Inzaghi aveva scelto di fare un cambio triplo. Tra i giocatori a dover uscire Vedat Muriqi. La sostituzione però, non è stata presa -pennniente- bene dal kosovaro che in panchina ha esternato il proprio malcontento nei confronti di mammeta, soreta e tre quarti della palazzina. Gesti di stizza misti a trash.
Ovviamente, Muriqi è stato il primo a farne le spese. Bombardato sui social, scaraventato in panca con l’ostinazione granitica di Simone Inzaghi, continuamente sulla punta della lingua di una come con la mia rinomata eleganza. 
Non ve preoccupate che l’anno prossimo sarà alla Salernitana e ne segnerà 35…pure contro di noi. (È una battuta spicciola).
Chiudo la parentesi "cronaca" e torno a farmi i miei che campo cent’anni.
O, almeno, camperei cent’anni se non fosse per la Lazio che se le inventa tutte pur di farci strippare! Eh, altrimenti vincere 1-0 con una squadra praticamente in B prima del 94° , eh no, non se poteva proprio. Totally imprecazione e buonanotte ai suonatori. Tutto per risollevare gli ascolti di Sky. Secondo me, è così.
Nella speranza di creare quella dinamica che riesca ad appassionare i tifosi ed offrire spettacolo.
E visto che c’erano tutte le mine vaganti in campo capaci di regalarci con estrema facilità "baracconate" a gogò, toccava correre ai ripari. E quale miglior cosa se non Caicedo alla fine? Non ha segnato, ma ha fatto segnare.
La Lazio sta lavorando per il rush finale, anche se possiamo dire che l’epilogo s’è bello che capito.
La classifica s’è data pace a ‘na certa e non devo più nemmeno gufare nessuno.
I biancocelesti hanno miliardi di colpe racchiuse in due sole giornate: aver regalato la salvezza matematica alla Fiorentina ed aver rischiato la figura contro il Parma. Non sarebbe cambiato nulla vista la sconfitta della Roma, ma che caiser! Ok il calcio, gradirei anche un po’ di spettacolo tanto per non addormentarmi e di non patire l’effetto SUPERQUARK.
Gioie mie, SPOILER ALERT, domani c’è il derby…. 
Ricompensa Europa League e la sicurezza di aver vissuto la Champions per una sculata casualità.
Io ci speravo segretamente di rivivere i fasti dell’Europa VIP e perché no, di ascoltare la musichetta allo stadio. CTS, sei in ascolto?
Un miracolo? O forse tutto è andato  sminchiato? Propendo per lo sminchiamento.
Intanto Simone Inzaghi, grazie alle 11 vittorie consecutive in casa, ha raggiunto un ulteriore traguardo e, anche in un’annata che era partita come quella delle "vacche magre", una soddisfazione la si rosicchia via sempre.
Archiviata la sconfitta  contro la Fiorentina, la noiosa vittoria sul Parma, adesso c’è la stracittadina.
Partita dove non esiste pronostico, partita dove o ce metti il cuore o te ne vai a casa, quella dei vinti e vincitori. Pure "pareggi", ma va beh, cercavo il pathos.
Che poi, a me, Paulone Fonseca sta pure simpatico. Non fosse altro che per la vagonata di trash "immortale" che regalò presentandosi vestito da Zorro.
Ma il punto è un altro. La Lazio è una squadra con un’anima bellissima.
La scossa di Inzaghi, il ritorno/rinforzo di Luiz Felipe, i "mestieranti- senatori" e soprattutto Lulic. Per non scomparire, nonostante non sia più il cavallo pazzo dei tempi belli, riesce sempre a mettere il cuore e le infinite potenzialità del SENAD-ONE che non ha mollato e fa senti’ la presenza. Nel momento del bisogno, sai a chi devi chiedere ‘na mano: a Parolo che gli basta la stronzaggine, a Radu il "fabbro" e Leiva I LOVVE YOU.
Cioè, che debbano far gioco i colleghi in panchina è sicuro, mi immagino solo quanto sia difficile vedere sempre gli altri baciati dai riflettori e loro mai, ecco.
Detto ciò, "lunga vita ai senatori" perché l’aspetto psicologico conta e conta soprattutto l’esperienza della vecchia guardia.
In un derby più che mai.
Apro una piccola parentesi:
Inzaghi avrà di nuovo a disposizione l’incazzosita’ di Pereira. 
L’osservato speciale è Milinkovic-Savic che, dopo l’operazione al setto nasale, farà di tutto per esserci e, forse, potrebbe giocare  con una speciale mascherina protettiva. 
Comunque, io vivo per il cardiopalma e so che alla fine, nonostante le strippate ricolme di imprecazioni, alla Lazio si perdona questo ed altro. 
Nonostante la difesa spesso confusa, le occasioni buttate all’ortica, le robe strane che succedono in certe partite, penso non ci siano emozioni che tengano oltre queste.
Almeno per 90 minuti più recupero.
Recupero così tremendamente fastidioso da tenerti sveglia, insultando il chicchessia di turno ad oltranza.
Co’ ‘na Lazio così, a chi serve Netflix?
Simplemente, Xoxo.

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